Peperoncino rosso: Proprietà e BeneficiIl suo nome scientifico è Capsicum, appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è originario delle Americhe, ma attualmente la sua coltivazione è ormai diffusa in ogni parte del mondo; come molti altri alimenti salutari, il peperoncino era conosciuto fin dall'antichità. Dal ritrovamento di reperti archeologici sappiamo con certezza che fin dal 5000 a.C. circa, la popolazione messicana conosceva il peperoncino ed era dedita alla sua coltivazione. Il peperoncino fu importato in Europa da Cristoforo Colombo, nel suo secondo viaggio, risalente al 1493.
Come vedremo in seguito le sue varietà sono numerose, ora andiamo ad analizzare la sua composizione.
ComposizioneUno dei principali componenti del peperoncino rosso è la capsaicina, un principio attivo da cui dipendono parecchie proprietà benefiche attribuite al peperoncino; le altre sostanze presenti sono la capsicina, la capsantina, diversi sali e oligoalimenti naturali, lecitina (contenuta in modo particolare nei semi), olio essenziale e flavonoidi. Importante ricordare la presenza nel peperoncino rosso della vtamina C, che, tra le sue altre funzioni, ha un ruolo importante nella difesa dalle infezioni.
Le principali specie di peperoncinoLe varietà di peperoncino sono molto numerose, qui di seguito elenchiamo le 4 specie più conosciute ed impiegate per uso alimentare:
Capsicum annuum: la sua coltivazione è la più diffusa, comprende il peperoncino usato in Italia, quello di Cayenna, che in assoluto è la varietà più piccante, quello messicano chiamato Jalapeno e i peperoni.
Capsicum baccatum: peperoncino di piccantezza media, la sua zona di coltivazione è prevalentemente quella della Bolivia e del Perù.
Capsicum chinense: questa varietà comprende peperoncini tra i più piccanti al mondo, gli Habanero, con una forma arrotondata ed un colore rosso arancione; provengono dal Sud America.
Capsicum frutescens: anche questa specie è molto piccante, la varietà più famosa è chiamata tabasco; grazie all'abbondanza di succo che caratterizza questa qualità di peperoncino, con esso si produce la nota salsa che prende il nome dal peperoncino stesso, tabasco.
Proprietà curative e benefici del peperoncinoDa non molto tempo, oltre che per motivi gastronomici, c'è un motivo in più per consumarlo; alcuni ricercatori giapponesi ed americani hanno scoperto che il peperoncino rosso potrebbe avere un ruolo importante nella prevenzione del tumore alla prostata. Da esperimenti condotti su cavie da laboratorio è emerso che i topi che assumevano capsaicina (principio attivo del peperoncino), sviluppavano masse tumorali ridotte dell'80% circa rispetto ai topi che non ne mangiavano.
L'uso regolare di peperoncino rosso, grazie alle sue proprietà antiossidanti, sembra inibire lo sviluppo di manifestazioni cancerose a livello di stomaco. Naturalmente il tutto deve ancora essere confermato da ulteriori studi e verifiche sull'uomo per poter affermare con certezza quanto sopra.
Particolarmente interessante l'effetto di regolarizzazione della circolazione sanguigna che il peperoncino rosso svolge nel corpo umano unito ad un effetto benefico in caso di infiammazioni. Se somministrata per via orale, la capsaicina sollecita una secrezione maggiore di enzimi digestivi favorendo appunto il processo digestivo. Sembra, inoltre, che il peperoncino, oltre a favorire la circolazione sanguigna, sia un efficace vasodilatatore, e renda elastici i capillari sanguigni; si è riscontrato che nelle regioni dove è diffuso il suo uso, malattie come gli infarti, l'arteriosclerosi e l'eccesso di colesterolo siano notevolmente limitate.
In ultimo pare che anche i capelli traggano beneficio dall'uso del peperoncino rosso; infatti una miglior circolazione sanguigna avrebbe effetti positivi anche sulla vita dei bulbi capilliferi. E' importante ricordare che come per tutti gli alimenti, non bisogna abusarne rischiando di tramutare un alimento da salutare in dannoso per la nostra salute.
Curiosità sul peperoncinoI volatili, a differenza dei mammiferi, non sono sensibili all'effetto piccante del peperoncino; questo perchè la sua sostanza irritante, come abbiamo già ripetuto, la capsaicina, agisce su uno speciale recettore nervoso che gli uccelli non possiedono. Per questo motivo il peperoncino risulta essere un alimento prediletto dagli uccelli, in quanto è una ricca fonte di vitamina C e carotene, molto utili durante la muta del piumaggio. In cambio, i volatili, contribuiscono alla diffusione dei semi, sia mentre consumano il peperoncino, sia tramite le feci; infatti questi semi riescono a passare indenni attraverso l'apparato digerente. Si pensa che questa particolarità abbia contribuito a rafforzare l'idea della capsaicina come sostanza protettrice.
fonte: http://www.mr-loto.it/peperoncino.html