Numero di messaggi : 406 Data d'iscrizione : 26.03.09 Età : 51 Località : Paradiso Interiore
Titolo: DENTI: Dentifricio e Colluttorio 100% Naturale Mer Feb 15, 2012 2:32 pm
DENTI: Dentifricio e Colluttorio 100% Naturale (articolo aggiornato Luglio 2013)
Preparare un dentifricio naturale
Soluzione più Semplice, Economica, Efficace, di facile preparazione. Ingredienti: Glicerina o Glicerolo (in farmacia con pochi euro), Olio Essenziale di Menta Piperita (erboristeria, economico), Bicarbonato di sodio (supermercato 1 euro circa), Sale Fino Integrale marino (supermercato 1 euro circa). Il Totale viene a costare molto meno di una confezione quadrupla di dentifrici (con alto contenuto di fluoruro e Fluoro e altri veleni industriali).
Preparazione per una dose, (che puo essere raddoppiata e triplicata secondo l'utilizzo) 3 cucchiaini di Glicerina (cucchiaino da caffè) 4 cucchiaini di Bicarbonato di sodio 1 cucchiaino di Sale Fino Integrale marino 6/8 gocce di Olio Essenziale di Menta Piperita
Alternativa piu elaborata: 7 cucchiaini di argilla bianca (conosciuta anche come caolino) 10 gocce di olio essenziale di salvia 10 gocce di olio essenziale di finocchio 10 gocce di olio essenziale di menta 1 cucchiaino di sale marino infuso concentrato di timo e salvia (circa 150cc di acqua)
Come preparare questo dentifricio naturale: Mischiare tutti gli ingredienti ad eccezione dell’infuso di timo e salvia. Quando tutti gli ingredienti saranno uniformemente amalgamati aggiungere l’infuso in proporzione tale da ottenere una pasta della stessa consistenza di quella dentifricia di uso comune.
Perchè un dentifricio naturale fatto in casa?
Quali sono le sue proprietà? Questo dentifricio naturale avrà proprietà antisettiche e disinfettanti; d’aiuto in caso di infezioni a denti o gengive. Inoltre gli ingredienti usati disinfettando la bocca ci daranno una sensazione di pulizia, freschezza e benessere. Le tante varianti della ricetta per fare in casa il vostro dentifricio ecologico, economico e sano, compresi consigli per personalizzare a proprio gusto ed alcune controindicazioni, ci hanno suggerito di fare una piccola ricerca. Dopo esserci documentati, consigliamo di procedere con la preparazioe di due paste differenti, la prima da usare tutti i giorni, mentre la seconda una volta ogni 10 giorni, per una pulizia più profonda e dal maggior effetto sbiancante.
Fragole come Dentifricio Fragole schiacciate (fatte purè, per intenderci) e mi son spariti tutti i problemi che avevo prima di "piorrea" (gengive sanguinanti; ascessi) e sensibilità al freddo e caldo, delle gengive. Le fragole per dentifricio sì! Le fragole come dentifricio fatto in casa davvero, sono veramente il massimo!! Si puccia dentro lo spazzolino, e si lavano i denti. PROVARE PER CREDERE!! Trovai la ricetta in una rivista spagnola, quando vivevo in Messico, assieme anche a tante altre cosine interessanti; che passo a elencarvi. Sempre in Messico: lì è molto usato il "decotto di corteccia di Quercia", prima e dopo mangiato, per fortificare le gengive, e sempre per far sparire quei problemi di piorrea. Attenzione a non berlo però! Va sputato dopo (ci si fanno solo dei gargarismi, insomma: x qualche minuto).
La Fragola si può congelare, già fatta in purè, e grattare un pochino poco prima dell'uso. Per chi non avesse la possibilità di averle sempre fresche.
Altri dentifrici naturali, sono considerati: la Buccia di Melanzana (anche cruda: sebbene la ricetta tradiz, la vuole bruciacchiata); la Buccia di Mela; la Salvia (fresca, strofinata sui denti; o in polvere); la Lavanda (sempre strofinata sui denti).
:idea:Per la carie invece: l'UNICO rimedio veramente in grado di GUARIRLA (anche se la medicina ufficiale dice che ciò è impossibile), sembrerebbe essere il Timo. IL TIMO: l'essenza di Timo, per la precisione. Una goccia al giorno, di essenza pura e vera (possibilm fresca), sul dente malato; fino ad avvenuta guarigione. L'Aglio aiuta: ma più per prevenirla; anche se, in un attacco di dolore acuto, disminuisce d'immediato l'infiammazione (e quindi il dolore). Fa bene chi prende l'abitudine, allora, di mangiarlo e masticarlo crudo.
Altre ricette: 1) Pasta Dentifricio in Polvere per Denti Normali con Bicarbonato e Argilla bianca Mezza tazza di Bicarbonato di Sodio 1 tazza di Argilla bianca (o Caolino) 1 cucchiaio da tavola di Olio di mandorle dolci (od altro olio se si preferisce) - FACOLTATIVO Da 2 a 5 goccie di olio essenziale a scelta a seconda del gusto: 2 gocce di olio essenziale di Tea tree --oppure-- 4 gocce di olio essenziale di Menta Piperita (anche entrambe le essenze)
Mescolare bene il tutto e riporre in un vasetto di vetro a chiusura ermetica. Conservare in un luogo secco poichè teme l'umidità. NON intingere lo spazzolino nel vasetto per evitare contaminazioni batteriche.Si utilizza in polvere, ponendo una piccola quantità, con un cucchiaino, direttamente sullo spazzolino inumidito.
2) Dentifricio in Polvere alla SALVIA Denti Normali -- Con Bicarbonato e Argilla 2 cucchiai di bicarbonato 2 cucchiai di foglie di salvia essiccate 1/2 cucchiaini di argilla verde ventilata 4 gocce di olio essenziale di menta 5-6 chiodi di garofano
Polverizzare finemente le foglie di salvia e unirle al bicarbonato utilizzando mortaio e pestello. Aggiungere l'argilla e le gocce di olio di menta miscelando. Trasferire il preparato in un vasetto di vetro con coperchio e unire i chiodi di garofano interi sparsi in mezzo alla polvere.
Nel caso di denti sensibili aumentare la quantità di argilla e diminuire quella di bicarbonato. Conservare in un luogo secco poichè teme l'umidità. NON intingere lo spazzolino nel vasetto per evitare contaminazioni batteriche.Si utilizza in polvere, ponendo una piccola quantità, con un cucchiaino, direttamente sullo spazzolino inumidito.
3) Ricetta Dentifricio per Denti Sensibili Argilla verde Acqua Propoli (consigliata, se non gradito come sapore scegliere un olio essenziale di vostro gradimento) Foglie secche di menta, timo oppure salvia
Mescolare argilla, foglioline aromatiche essiccate, e la soluzione alla propoli, in seguito aggiungere l’acqua e mescolare fino a ottenere un impasto morbido ed omogeneo, come illustrato nel video qui di seguito:
Sempre nel video ci viene anche mostrato un valido sistema di “confezionamento” del nostro dentifricio, che sugeriamo di usare eventualmente solo per questa ricetta, che è l’unica che presenta un preparato NON in polvere.
4) Ricetta Pasta Sbiancante AL BICARBONATO ogni 15 giorni -- Denti Normali
un cucchiaio colmo di bicarbonato un cucchiaio di argilla bianca 4/5 gocce di olio essenziale di menta
Pestare gli oli essenziali con un pestello da mortaio e amalgamare bene. Utilizzare come un normale dentifricio in pasta. Usare una volta a settimana poichè il bicarbonato è abrasivo, quindi va usato ogni tanto per una pulizia profonda, senza strofinare troppo.
Mescolare bene il tutto e riporre in un vasetto di vetro a chiusura ermetica. Conservare in un luogo secco poichè teme l'umidità. NON intingere lo spazzolino nel vasetto per evitare contaminazioni batteriche.Si utilizza in polvere, ponendo una piccola quantità, con un cucchiaino, direttamente sullo spazzolino inumidito.
5) Ricetta semplice e veloce
INGREDIENTI per tutti i gusti:
Olii Essenziali Controllare sempre la provenienza, nell’acquisto degli oli essenziali, utilizzare solamente olii di ottima qualità acquistati in farmacia o erboristeria e adatti per il corpo e per uso interno, non vanno bene quelli che si trovano al mercato per profumare l’ambiente Tea Tree L'olio Tea tree elimina la maggior parte dei batteri introdotti attraverso il cibo che determinano problemi ai denti ed alle gengive in ascensione. IN BOTANICA è definito "Tea Tree Oil" l'olio essenziale ottenuto dalla distillazione delle foglie della Melaleuca Alternifolia, la pianta officinale che cresce sulla costa orientale dell'Australia. Le virtù di questo albero sono ben conosciute dagli aborigeni che, da secoli, utilizzano le foglie per curare le ferite e le infezioni cutanee. IN CAMPO MEDICO, fonti ufficiali attribuiscono all'olio essenziale di Tea Tree eccellenti proprietà antimicotiche, antisettiche e antibatteriche. I primi studi, che risalgono agli anni '20, hanno constatato l'alto potere di quest'olio nel contrastare le infezioni (proprietà antisettica). Durante gli anni '30, l'uso del Tea Tree Oil è stato scientificamente riconosciuto e prescritto per curare piorrea, gengiviti, infezioni rinofaringee e ginecologiche, infezioni da miceti e la paronichia.
http://www.lerboristeria.com/articoli/2003_01.php
Cannella: effetto stimolante, antidolorifico e antibatterico http://www.erboristeriaedaltro.com/ERBE CANNELLA.htm
Finocchio: antinfiammatorio, aiuta la digestione e a combattere l’alitosi http://www.altrasalute.it/aromaterapia_000016.html
Menta Piperita: rinfrescante, disinfettante, aiuta a curare le fastidiose afte e stomatiti http://www.lillanatura.com/magentina/oli/mentapiperita.html BICARBONATO
Il Bicarbonato di Sodio consente di rimuovere la placca con maggior facilità. Sinonimi: idrogenocarbonato di sodio, carbonato acido di sodio, carbonato monosodico
Controindicazioni: essendo il bicarbonato un sale di sodio dell'acido carbonico, risulta essere molto abrasivo per lo smalto dei denti, pertanto consigliamo di utilizzare la “Pasta Sbiancante” una volta ogni 15 giorni, nel caso in cui soffriate di denti o gengive particolarmente sensibili utilizzate solamente la pasta ottenuta con le ricette che contengono maggiore quantità di argilla.
Argilla verde e Argilla Bianca (facilmente reperibili in erboristeria e in farmacia)
L'argilla rinnova le cellule, apporta i sali minerali all'organismo, assorbe le tossine, calma l'acidità', purifica il sangue.
IMPORTANTE non si deve mai toccare l'argilla con un metallo che non sia inossidabile, nè con materiale plastico.
Bocca, lingua, denti, gola: l'argilla cura stomatiti, ulcere della lingua, ascessi dentari, dolori e carie, facendo gargarismi, lavaggi, cataplasmi, masticazioni, aggiungendo qualche goccia di tintura di propoli. Almeno tre volte la settimana, mettere un pò di argilla in polvere sullo spazzolino inumidito con acqua tiepida e spazzolare energicamente i denti; fatto con costanza, rende i denti bianchissimi e le gengive più forti.
Curiosità Per evitare la formazione di sgradevoli odori in frigorifero, bisogna appoggiare sull'ultimo ripiano in basso una ciotola colma di argilla verde in polvere. In agricoltura gli innesti degli alberi si ricoprono con una pasta d'argilla per facilitare l'attecchimento. Il termine "caolino", deriva dalla località di Kao Ling, in Cina, dove si trovava il primo giacimento conosciuto di questa sostanza.
In alternativa ai dentifrici esiste in commercio Natural Brush il ovvero la radice dell'albero Araak (Salvadora persica) che cresce in tutto il Medio Oriente. Già gli antichi Egizi e Babilonesi ne conoscevano le benefiche virtù su denti e gengive. Nella tradizione orientale la radice è nota con il nome di "sewak" che letteralmente significa "massaggio". Funziona perché chimicamente contiene elevate quantità di fluoro e silicio, vitamina C, minerali come il potassio, sodio cloridro, bicarbonato di sodio ed ossidi di calcio: tutti ottimi sbiancanti e rinforzanti dello smalto.
(Green) da: www.adomandarisponde.it Per approfondimenti: Argilla: http://www.erboristerie.com/product_info.php/products_id/74668
Bicarbonato in casa, LIMITARE L'USO DI PRODOTTI CHIMICI http://www.adomandarisponde.it/rimedi_nonna_sostituire_detersivo
Estratto di semi di pompelmo: http://www.natsabe.it/magazine/medicina/estratto-di-semi-di-pompelmo-un-vero-portento-per-la-salute-.asp?IDMagazineArticolo=171&IDMagazineCategoria=1&L=IT
Colluttorio: una bomba per la tua igiene o per la tua salute? La questione è controversa e sotto accusa finiscono soprattutto i colluttori a base alcolica. Un’equipe di ricercatori australiani ne sostiene la potenziale cancerogenità; l’Associazione nazionale dentisti nega. C’è chi dice che i battericidi come Triclosan e Clorexidina, spesso tra gli ingredienti, possano causare l’effetto opposto, cioè la formazione di ceppi batterici resistenti; c’è chi dice siano tutte sciocchezze.
A chi credere? Nel dubbio, meglio optare per la preparazione casalinga di un ottimo colluttorio naturale, biologico ed ecologico: per gengive e ambiente più sani!
Per 100 ml di acqua, aggiungere: 50 gocce di estratto idroglicerico (senza alcool) di Propoli, straordinaria sostanza antibiotica, antimicrobica, antinfiammatoria e analgesica, utilissima anche nel caso di infiammazioni del cavo orale e odontalgie. 5 gocce di olio essenziale di menta piperita, antisettico e rinfrescante, efficace contro alitosi, stomatiti e afte 5 gocce di olio essenziale di eucalipto, anch’esso antisettico, da usare con cautela con i bambini perché non sempre tollerato.
Tutti gli oli essenziali si intendono biologici, come quelli ottimi di Sanoflore. La soluzione così ottenuta si usa pura per sciacqui o gargarismi e si conserva ben chiusa e al fresco per diversi mesi. Questa sì che è una vera bomba per l’igiene orale!
Alternativa Il colluttorio migliore in assoluto consisterebbe in acqua e sale, ma tutte le volte che ci ho fatto gli sciacqui dopo mi è venuta sempre sete a oltranza.
Allora ho provato un’altra versione base usando chiodi di garofano (che hanno proprietà disinfettanti) e malva essiccata (che invece è lenitiva sulle gengive). Con 4 euro (50 gr 50 gr) in erboristeria mi sono fatta la scorta per non so quanti mesi: a occhio e croce, per tutto l’autunno e l’inverno dovrei essere a posto.
Per prepararlo faccio così: scaldo un po’ d’acqua (tipo un bicchiere) e poi, quando arriva ad ebollizione, la tolgo dal fuoco e ci verso dentro un cucchiaino abbondante di malva (fiori e foglie) e 4 chiodi di garofano; a questo punto lascio riposare per una ventina di minuti, filtro e il colluttorio è pronto.
Si mantiene per 3 giorni, e per conservarlo lo tengo in frigo chiuso dentro una boccettina di vetro, ho riciclato cioè una bottiglietta di succo di mirtillo dell’Achillea (buono veramente ma caro asserpentato perché è bio…sgrunt) di quelle da 200 ml, che è piccolina e ha il tappo a vite, e quindi è molto pratica. Io di solito tiro fuori questo colluttorio dal frigo subito prima di usarlo: così resta molto fresco di temperatura, e compensa almeno in parte la mancanza dell’aroma sintetico mentolato che c’è nei colluttori industriali. I colluttori della grande distribuzione funzionano un po’ tutti molto bene, ma sono anche parecchio aggressivi ed è per questo che, in linea di massima, cerco di evitarli. Dal punto di vista dell’impatto ambientale, autoprodurre in casa e versare il mio colluttorio fai da te in un flaconcino di vetro riciclato, che durerà un sacco e che, dopo che lo avrò buttato nella differenziata, sarà oltretutto riciclabile di nuovo, mi permette di alleggerire la mia produzione di rifiuti, e mi permette pure di non finanziare trasporti inquinanti (e packaging da smaltire) di bancali di colluttori che macinano km e km da un punto all’altro dell’Italia (se non dall’estero). Quello che mi preme ancora di più, però, resta il bene della mia bocca e dei miei denti, quindi se qualche volta mi capita per forza di cose di usare un colluttorio industriale, sto attenta all’INCI per vedere cosa c’è dentro. L’alcol e il Peg, infatti, alla lunga assottigliano le mucose rendendo – paradossalmente – più facile l’assorbimento delle impurità: in un certo senso, il cane che si morde la coda. Il methylsalicylato, invece, in realtà è un disinfettante per la pelle, e la sua efficacia nella riduzione dei germi nella bocca non è provata. Il fatto che i colluttori siano venduti tranquillamente al supermercato, in effetti, frega: non c’è differenza fra il buttare nel carrello quello o il dentifricio, ed è anche per questo che spesso finisce che non si fa caso al fatto che non tutti i colluttori possono essere usati ogni giorno, né che tanti sono da tenere fuori dalla portata dei bambini. Un grosso peso, in questo senso, ce l’ha il fluoro. Le soluzioni orali infatti, non dovrebbero contenerne più di 500 parti per milione, cioè non andare oltre lo 0,05% del totale. Se la concentrazione è eccessiva, pur essendo un buon antisettico che combatte la placca e aiuta a prevenire la carie, il fluoro finisce per fare danni: dà problemi allo smalto, alla crescita scheletrica dei denti e, nei bambini, provoca fluorite. Lo dico, io non sono integralista: pur essendo quasi sempre una bomba di coloranti, conservanti e sintetici aggressivi, il colluttorio della grande distribuzione resta una bella comodità e rinfresca l’alito che è una meraviglia, infatti ogni tanto, quando devo uscire per un’occasione importante dove avrò a che fare con altri esseri umani, continuo a usarlo. Essendo appunto farcito di conservanti, un boccettone tenuto al fresco mi dura una vita e quindi posso tirarlo fuori ogni morte di papa senza problemi. Selezionato bene in base all’INCI e usato sporadicamente, i suoi effetti collaterali sono neutralizzati perché le varie sostanze a rischio non hanno la possibilità di depositarsi e agire sulla lunga distanza: per tutto il resto, c’è Mastercard il barattolone di malva.
Alternativa piu semplice Se qualcuno vi dicesse che a costo quasi zero si può creare un colluttorio sano, ecologico e biologico (nella produzione, nell’uso e nello smaltimento anche dei suoi sottoprodotti e confezioni), che rinfresca il cavo orale disinfettandolo, che è facile e velocissimo da preparare e usare e che non bisogna dotarsi di alambicchi e provette di vetro da laboratorio. Che va bene per grandi e piccini, a cui si evita così di usare dentifrici che spesso hanno ingredienti poco sicuri come i parabeni e lo zucchero.
Ingredienti Mezzo bicchiere d’acqua 2 gocce di olio essenziale di menta piperita (Menta piperita L.)
Le sue proprietà sono note ma le ricerche in questo senso non sono molte. Eppure la menta piperita è un efficace antisettico. Lo afferma Rajinder Singh, insieme ai suoi colleghi, con cui ha pubblicato una recentissima analisi in cui si dimostra che la menta piperita è efficace, anche quando paragonata ad antibiotici, come antibatterico e antiossidante. Gli autori ne ipotizzano anche l’uso come conservante, viste le sue proprietà nell’inibire alcuni batteri alimentari.